Social commerce: vendere sui social

Negli ultimi anni il social commerce è diventato un nuovo metodo di vendita molto popolare. Così come l’intero settore e-commerce, dall’inizio della crisi sanitaria la vendita tramite i canali di social media ha registrato un boom: nove shop online su dieci hanno visto crescere il proprio fatturato.

Il social commerce permette alle aziende di essere più vicine alla clientela, rappresentando un ulteriore canale di vendita dalla copertura enorme.

Che cosa significa social commerce?

Il social commerce (o social shopping) è la vendita di prodotti e servizi tramite social media come Facebook, Instagram e TikTok. Trattandosi di un tipo di e-commerce (ovvero di commercio online), rappresenta l’area di intersezione tra il social media marketing e l’e-commerce stesso

Nel social commerce, le persone acquistano direttamente sulla piattaforma social o vengono reindirizzate allo shop online dell’attività commerciale. Attualmente in Europa è più diffusa questa seconda modalità, perché per ora l’acquisto diretto (direct checkout) sui social media è possibile praticamente solo negli Stati Uniti.

Un altro aspetto caratterizzante di questo tipo di commercio è l’interazione con la potenziale clientela attraverso valutazioni, recensioni, raccomandazioni, confronti, funzioni di ricerca, input nonché la co-creazione dei prodotti.

Il potenziale del social commerce

Dall’inizio della crisi pandemica il settore e-commerce ha preso forte slancio: secondo il sondaggio tra gli operatori del commercio 2021 (in inglese), nove shop online su dieci hanno registrato una crescita, incidendo in modo positivo anche sul social commerce.

Attualmente, il 46% dei commercianti online intervistati nel quadro del Social Commerce Report 2021 (in tedesco) vende tramite i social media. Strumenti spesso utilizzati sono Facebook Shops e Instagram Shopping, entrambi della società Meta. Per molti commercianti disporre di un canale di vendita social aggiuntivo e della copertura che ne deriva si sono rivelati aspetti fondamentali.

Sette piattaforme per il social commerce

Facebook Shops

Facebook Shops permette di inserire e sincronizzare in automatico tutti i prodotti mediante un feed. E per chi già dispone di uno shop online creato con Shopify o WooCommerce è un gioco da ragazzi. Il catalogo di prodotti così risultante può essere personalizzato e possono essere create categorie di prodotti (collection).

Instagram Shopping

Instagram Shopping permette di utilizzare i prodotti e il catalogo di Facebook Shops, così da non dover registrare di nuovo tutti gli articoli. Come su Facebook, i prodotti possono essere taggati nelle foto e nei video di post, storie, reel e dirette mediante i cosiddetti «shoppable post» o «shoppable ad».

Pinterest Shopping

Anche su Pinterest Shopping è possibile caricare e sincronizzare i prodotti rapidamente da Shopify o WooCommerce. Caricando gli articoli nel feed di Pinterest, si generano in automatico i Pin di prodotto. Questi possono poi essere aggiunti alle bacheche per diversi gruppi target o segmenti di prodotti.

Pinterest ha un catalogo ricchissimo ed è qui che in molti cercano prodotti e fonti d’ispirazione. Quest’app permette agli utenti di raccogliere Pin da aggiungere alla propria bacheca online in base ai propri interessi e bisogni. Il che l’ha resa ormai da tempo una protagonista indiscussa del social commerce.

Snapchat Shopping

Per il social commerce, Snapchat punta sulla realtà aumentata (AR) e sul live shopping. Lo shopping in AR di Snapchat dà vita ai prodotti visualizzati sullo smartphone o tramite un visore AR. Questa funzionalità si chiama Shopping Lens e permette di provare virtualmente, tra le altre cose, occhiali, vestiti e prodotti per il make-up o di simulare la disposizione di mobili.

Su Snapchat le aziende possono aggiungere al catalogo i loro prodotti per lo shopping in realtà aumentata. Per maggiori informazioni sulla realtà aumentata nell’e-commerce: 17 Trend E-Commerce 2022 – Augmented Reality (in tedesco).

Snapchat offre inoltre la funzionalità di live shopping, con cui è possibile esaminare e ordinare subito i prodotti.

TikTok Shop

Al momento TikTok è tra le principali tendenze e-commerce del 2022, perciò nessuna strategia di social commerce che si rispetti può trascurarlo. TikTok Shop presenta i prodotti in un catalogo, a cui la community può accedere direttamente tramite video nel feed, live shopping e una scheda per le presentazioni di prodotti ben visibile nella pagina del profilo.

Al momento TikTok Shop è disponibile solo negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.

Twitter Shops

Twitter Shops è ancora agli inizi e per questo, al momento, è fruibile solo negli Stati Uniti. Ciò nonostante, Twitter può essere utilizzato come misura di accompagnamento al social commerce per attività di promozione dell’immagine e della notorietà. Un’altra possibilità offerta dall’app è quella di pubblicare il link al proprio shop online per generare traffico.

YouTube Shopping

Con YouTube Shopping i creator autorizzati possono presentare e pubblicizzare prodotti sui propri shop YouTube con facilità. Gli articoli possono essere indicati tra i titoli di coda o taggati nei video e nei live stream (YouTube Live), nonché fissati nella live chat. Per l’acquisto si viene reindirizzati allo shop online.

Conclusione

Ogni commerciante online dovrebbe valutare l’ipotesi di vendere tramite social media. Pubblicarvi i prodotti tramite un catalogo o un post, infatti, è gratis. Inoltre, ciò permette di guadagnarci in termini di raggio d’azione e notorietà.