Connecta: cosa aspettarsi dalle fintech

Quest’anno all’evento Connecta Bern, che si è svolto in modalità interamente digitale, la digitalizzazione del settore bancario e lo sviluppo delle cosiddette imprese fintech hanno avuto un ruolo importante. In questo articolo riassumiamo i momenti più salienti della manifestazione.

Negli ultimi anni pochi settori sono stati rivoluzionati dalla digitalizzazione tanto quanto quello bancario e finanziario. In tutto il mondo le aziende VC investono massicciamente nelle fintech, giovani imprese che si concentrano sul mondo della finanza con tecnologie di ultima generazione. Quale sviluppo si delinea attualmente e quali sfide devono affrontare le banche tradizionali in quest’ottica? Le risposte a queste domande sono fornite da diversi esperti ed esperte attraverso contributi per il blog di Connecta e interviste per Connecta TV.

Le banche devono ascoltare i desideri della clientela

Se c’è qualcuno che conosce la formula segreta del successo delle imprese fintech è sicuramente Markus Schwab, CEO di Yuh SA, l’app per pagare, risparmiare e investire che dal suo lancio ha già conquistato 20’000 svizzeri. Uno dei motivi di questa riuscita è sicuramente la collaborazione con Swissquote e PostFinance, due aziende rinomate e consolidate. Questo partenariato genera, come previsto, un senso di fiducia tra la clientela.

Nell’intervista Schwab sottolinea il profondo divario che esiste tra le aspettative dei clienti e l’offerta di molte banche tradizionali. Oggi gli utenti usano molto lo smartphone e cercano un’offerta disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con tutte le informazioni in tempo reale e commissioni molto basse. È proprio questo il settore d'attività in cui le giovani aziende possono cavalcare l'onda del successo. Dal suo punto di vista, il mercato è diversificato e presto lo sarà ancora di più anche in Svizzera, data la crescente presenza di fornitori che si dedicano a un particolare gruppo target. In controtendenza rispetto a tale «vertical banking», Yuh ha deciso coscientemente di offrire un prodotto di massa. Come ottenere il successo in questo modo? «Entusiasmando i clienti», risponde Schwab.

Intervista a Markus Schwab, CEO di Yuh SA (solo in tedesco)

In Svizzera prevalgono le innovazioni su piccola scala

Nell’intervista il Prof. Dott. Andreas Dietrich, responsabile dell’Istituto per servizi finanziari della Scuola universitaria di Lucerna, presenta i risultati di uno studio condotto sulle offerte digitali delle banche svizzere. Non sorprende che siano gli istituti più grandi e con maggiore disponibilità in termini di risorse umane e finanziarie ad attuare la digitalizzazione in tempi più rapidi. L’esperto colloca la Svizzera nel terzo o nel quarto superiore della classifica delle piazze finanziarie sul piano internazionale. Le innovazioni più radicali e le nuove tecnologie trovano terreno fertile soprattutto all’estero, ad esempio in Cina e negli USA, ma il nostro paese si contraddistingue per le trasformazioni su piccola scala. Dietrich scorge del potenziale per le fintech e le relative ambizioni (come ad esempio in Germania) in materia di «embedded finance», ovvero in quegli scenari in cui il banking o la procedura di pagamento fanno parte di un’altra attività e si svolgono nell’ecosistema di un’altra azienda. L’«open banking» corrisponde all’uso creativo dei dati di un conto (naturalmente con il benestare dei clienti) mediante interfacce definite, mentre il tema del «Banking as a Service» (BaaS) comprende tutto ciò che consente alle aziende non bancarie di offrire servizi bancari alla propria clientela.

Intervista al Prof. Dott. Andreas Dietrich, Scuola universitaria di Lucerna (solo in tedesco)

Fintech: partner sempre più importanti

Sandra Lienhart, membro del comitato di direzione di PostFinance, la pensa allo stesso modo. Secondo lei, tra i temi centrali per il prossimo futuro, oltre al vertical banking, figurano anche l’impact investing nonché naturalmente la tendenza globale del «buy now, pay later», legata al pagamento contro fattura e all’acquisto a rate. Durante la conferenza (LINK), Lienhart sottolinea la tendenza crescente verso una riduzione dei conflitti e una maggiore cooperazione tra banche tradizionali e imprese fintech. Le giovani aziende ricercano infatti la vicinanza delle banche in virtù del loro ampio raggio d’azione. D’altro canto i loro prodotti, caratterizzati da un’ottima User Experience e funzioni innovative, completano spesso perfettamente l’offerta degli istituti classici.

Intervista a Sandra Lienhart, PostFinance SA (solo in tedesco)

Il traffico dei pagamenti è la nuova tendenza

Nel suo intervento Bernhard Lachenmeier, responsabile Shopping & Merchant Solutions di PostFinance, fa luce su un settore che le banche hanno trascurato e in cui le fintech hanno trovato ampio margine di crescita. In Svizzera e non solo, il traffico dei pagamenti era visto come un mero blocco di costi da delegare a terzi. Ora però, come afferma Lachenmeier, «Il traffico dei pagamenti è la nuova tendenza» e le storie di successo di aziende come Klarna e Adyen gli danno ragione. Ciò spinge le banche ad agire nuovamente, poiché si rendono conto che con tale esternalizzazione hanno perso anche la vicinanza alla clientela. L’acquisto di Concardis da parte di Nets e, successivamente, di Nets da parte di Nexi nonché la fusione di SIX Payment Services (insieme a PAYONE) con l’azienda Worldline hanno creato un vuoto per un nuovo operatore svizzero in questo settore. Occorre però sottolineare che sebbene alcuni istituti intendano riavvicinarsi ai commercianti con offerte di nicchia, l’unico fornitore svizzero completo in materia di traffico dei pagamenti è proprio PostFinance.

Intervista a Bernhard Lachenmeier, PostFinance SA (solo in tedesco)

A causa della situazione attuale, anche nel 2021 Connecta Bern si è svolto in modalità digitale. Il carattere variegato della digitalizzazione, che caratterizza Connecta, è stato affrontato, oltre che nel Connecta Blog, anche nei formati Connecta TV e Connecta Talk. Per saperne di più: www.post.ch/connecta (solo in tedesco e in inglese).