Abitudini di pagamento Abitudini di pagamento in Svizzera
A causa della pandemia di coronavirus le abitudini di pagamento della popolazione svizzera sono cambiate ancora più rapidamente. Cresce l’importanza dei mezzi di pagamento digitali e il contante non è più il mezzo di pagamento più usato.
La gamma di mezzi di pagamento offerti e accettati in Svizzera diventa sempre più ampia. Una persona domiciliata in Svizzera possiede oggi in media 2,0 carte di debito, 1,5 carte di credito e 1,1 app di pagamento sullo smartphone, come mostrano le rilevazioni periodiche della ZHAW e dell’Università di San Gallo nel quadro dello Swiss Payment Monitor www.swisspaymentmonitor.ch (in inglese)).
Lanciato nel 2018, lo Swiss Payment Monitor mostra che l’uso dei mezzi di pagamento digitali aumenta costantemente. Lo scoppio della pandemia di coronavirus a inizio 2020 ha fortemente incentivato questa tendenza. Nella rilevazione delle abitudini di comportamento in Svizzera di maggio 2021 è emerso che per la prima volta il contante non è più il mezzo di pagamento maggiormente usato (vedi fig. 1). La carta di debito risulta essere invece il mezzo di pagamento più apprezzato in Svizzera, con cui si paga più spesso e si spende più denaro (vedi fig. 1 e fig. 2). Il contante rimane sempre al secondo posto tra i mezzi di pagamento maggiormente usati, seguito dalla carta di credito al terzo posto (vedi fig. 1). Se consideriamo il fatturato, questi due mezzi di pagamento si scambiano il posto (vedi fig. 2).
Nella crescita dei pagamenti con carta gioca un ruolo importante la possibilità di pagare con carta di debito e di credito in modo semplice e rapido senza contatto nella vendita diretta. Fino a un importo di 80 franchi è addirittura possibile pagare senza digitare il codice NIP, mentre prima della pandemia questo valore soglia si attestava ancora a 40 franchi. Attualmente oltre il 70% dei pagamenti con carta avviene senza contatto. Se prima si sceglieva la carta soprattutto per importi elevati, oggi si paga sempre più spesso senza contanti, e senza contatto, anche per piccoli importi.
Se osserviamo soltanto i pagamenti a distanza (soprattutto l’e-commerce), rileviamo un forte influsso della pandemia sulla scelta del mezzo di pagamento. Prosegue invece la tendenza, già diffusa, a eseguire sempre più pagamenti tramite un dispositivo mobile come lo smartphone. Basti pensare che oggi già oltre il 40% degli acquisti a distanza vengono pagati su o con un dispositivo mobile.
Dal 2018 la quota di acquisti contro fattura è rimasta relativamente costante nella vendita a distanza. Circa un’ordinazione su quattro avviene contro fattura. Queste transazioni raggiungono quasi la metà del fatturato, dato che a essere saldate contro fattura sono soprattutto le somme elevate. Il fatto che gli importi elevati vengano preferibilmente pagati solo quando la merce è pervenuta in buono stato rivela una certa sfiducia nei confronti di commercianti e mezzi di pagamento digitali. D’altro canto la fattura viene spesso scelta come mezzo di pagamento anche per comodità. Al momento dell’acquisto basta un clic, anziché dovere ad es. tirar fuori il portafoglio con la carta di credito e digitare il numero della carta di credito di 16 cifre. Scegliendo la fattura l’onere del pagamento viene procrastinato.
A causa della situazione attuale, anche nel 2021 Connecta Bern si svolgerà in modalità digitale. Il carattere variegato della digitalizzazione, che caratterizza Connecta, sarà affrontato, oltre che nel Connecta Blog, anche nei formati Connecta TV e Connecta Talk. Per saperne di più: www.post.ch/connecta.
www.swisspaymentmonitor.ch (in inglese)
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