Lago sotto le nuvole
Sostenibilità Quando la Terra sarà in rovina, il commercio online sarà inutile
Sempre più aziende si stanno impegnando per una produzione più sostenibile. Temi come il riciclaggio, gli imballaggi ecologici e molti altri interessano da tempo il commercio online. In tale ambito i commercianti agiscono non solo di propria iniziativa, ma anche perché i clienti chiedono sempre più offerte sostenibili.
A causa del cambiamento climatico, i consumatori attribuiscono sempre più importanza ai prodotti sostenibili. Per questo motivo, è consigliabile che gli imprenditori producano merci il più possibile rispettose dell’ambiente e le spediscano nel modo più ecologico possibile. Ciò offre al commercio online un’opportunità per rendere l’economia nel complesso più verde.
Considerare opzioni di spedizione sostenibili
Il commercio online ha il vantaggio rispetto al commercio tradizionale di ridurre gli effetti dannosi per l’ambiente dei viaggi in auto. Tuttavia non solo l’imballaggio, ma anche la spedizione deve obbligatoriamente rispettare dei parametri per quanto riguarda l’emissione di gas serra. Nel caso della Posta, ogni pacco che presenta l’etichetta «pro clima» viene trasportato senza emissioni di CO2.
Esistono diversi modi per rendere il processo di imballaggio più rispettoso dell’ambiente:
- riduzione del materiale d’imballaggio
- riutilizzo degli imballaggi
- riciclabilità degli imballaggi e dei materiali di riempimento
Spesso, meno significa di più
Tutto ciò che non viene utilizzato non deve essere riciclato o gettato via. Pertanto, la riduzione del materiale d’imballaggio è la prima soluzione.
Molti commercianti online oggi hanno rinunciato alle dimensioni fisse delle scatole e stanno equipaggiando i locali di spedizione con macchine che tagliano singolarmente l’imballaggio in base alla dimensione dell’articolo. Altri utilizzano cartoni regolabili in altezza o scatole telescopiche. Un effetto collaterale positivo: nella maggior parte dei casi, gli imballaggi su misura non richiedono alcuna imbottitura.
Altri, invece, spediscono nelle scatole originali già presenti, oppure vanno nella direzione opposta e disimballano la merce per poi spedirla in una confezione più piccola o addirittura in una busta di spedizione.
Questo fa sì che i pacchi siano più piccoli e leggeri, il che influisce a sua volta sulle spese di spedizione.
Perché riutilizzare è più efficace
Gli studi confermano che i clienti vogliono poter effettuare gli invii di ritorno utilizzando lo stesso imballaggio in cui hanno ricevuto la merce.
Samsung utilizza la confezione di alcuni dei suoi modelli di TV per progetti di upcycling originali.
Si può anche fare a meno della plastica
I consumatori tendono a essere scettici sul materiale da imballaggio in plastica. Esistono alternative come imballaggi organici, imballaggi riutilizzabili, soluzioni di carta anziché di plastica e molto altro.
Gli imballaggi organici sono costituiti da materiali come canna da zucchero, foglie di palma, ma anche legno. Il loro vantaggio è che sono biodegradabili.
È possibile inoltre utilizzare nastri di carta al posto dei nastri tradizionali, con il beneficio che nessuna plastica entra nel processo di riciclaggio della carta.
Con le macchine per il riempimento degli imballaggi, l’imbottitura può essere facilmente prodotta da scarti di cartone.
Il materiale è a base di amido di mais, patate o frumento e adempie esattamente lo stesso scopo dei chip in polistirolo. Un’alternativa all’imbottitura riciclabile è la carta stropicciata o di giornale. Lo svantaggio dell’utilizzo della carta da giornale è che non ha un bell’aspetto ed è spesso percepita dai clienti come soluzione economica.
Diminuire gli invii di ritorno
Oltre all’imballaggio, anche il trasporto degli invii di ritorno è dannoso per l’ambiente. In molti casi, il danno è meno drastico del previsto, poiché è possibile utilizzare percorsi logistici esistenti: ad esempio, il furgone che ritira i pacchi per la spedizione può anche riportare i ritorni al commerciante.
Gli invii di ritorno, tuttavia, implicano che le merci non possono più essere vendute. Così, dei prodotti che non sono mai stati realmente utilizzati vengono distrutti.
Dal punto di vista della sostenibilità, pertanto, è estremamente importante evitare gli invii di ritorno.