Commercio online Nell’e-commerce la domanda di sostenibilità è adeguata all’offerta?
Quali sono le aspettative sul fronte della sostenibilità dei consumatori svizzeri che acquistano in rete e come l’e-commerce elvetico soddisfa queste attese? Le risposte nel confronto che vi proponiamo di seguito.
Confronto fra il sondaggio 2021 tra gli operatori del commercio online e quello tra i clienti in materia di sostenibilità
Con il sondaggio tra i commercianti online 2021, l’ateneo di Lucerna ha condotto per il secondo anno consecutivo uno studio sulla sostenibilità dell’e-commerce svizzero per conto della Posta. Per conoscere anche il punto di vista di consumatrici e consumatori, nell’ambito del barometro dell’e-commerce sono stati posti dei quesiti su questo importante tema. I risultati di questo studio B2C, realizzato dalla Scuola universitaria di economia di Zurigo in collaborazione con la Posta, consentono un interessante confronto con quelli dell’indagine eseguita tra gli operatori del commercio online.
L’offerta di opzioni di spedizione ecologiche non tiene il passo con la domanda
Per quanto molti commercianti online siano favorevoli all’utilizzo di soluzioni logistiche sostenibili, soprattutto per l’ultimo miglio (76%), solo una minoranza di loro è in grado di offrirle. Gli shop online possono posizionarsi in termini di e-commerce sostenibile soprattutto proponendo opzioni di spedizione rispettose del clima. Il raggruppamento di consegne parziali, la formula del ritiro in sede (Click & Collect) o l’attivazione di un link di gestione delle spedizioni per aumentare la quota di primo recapito sono le principali formule che consentono ai negozi virtuali di soddisfare la richiesta di spedizioni ecologiche della clientela.
L’enorme potenziale degli imballaggi riutilizzabili
Nei prossimi anni sarà fondamentale utilizzare imballaggi sostenibili e ridurre il numero delle confezioni da smaltire, sempre più criticate e meno gradite dai consumatori. È soprattutto nell’impiego di confezioni riutilizzabili che gli operatori del settore possono fare passi avanti: mentre il 69% delle consumatrici e dei consumatori riconosce l’importanza di servirsi di tali imballaggi, i commercianti che li adottano sono solo il 24%. L’introduzione di questi articoli presenta però alcune complessità in termini di costi d’acquisto, pulizia, controlli e manutenzione. Per la sostenibilità naturalmente è importante anche che la merce arrivi integra e priva di danni. Per la clientela, infine, anche la restituzione degli imballaggi dovrebbe essere il più semplice possibile.
Gestione sostenibile dello shop online e dei resi in genere sottovalutata
Quando si chiede ai commercianti online cosa conta per i loro clienti sono due gli aspetti che vengono sottovalutati. Solo il 24% pensa che i clienti diano importanza alla gestione sostenibile dello shop online quando di fatto è il 58% dei consumatori a farlo. Anche nella stima dell’importanza di una gestione sostenibile dei resi i commercianti online si sbagliano di grosso: il 37% ritiene che quest’aspetto sia importante per i clienti, mentre in realtà è il 70% dei consumatori a considerarlo tale.
La stragrande maggioranza degli shop online intervistati non smaltisce i prodotti resi. I consumatori finali richiedono tuttavia soluzioni chiaramente sostenibili per la gestione delle merci rispedite al mittente. Per ridurne la percentuale a monte i commercianti possono ad esempio individuare i motivi del reclamo e rispondere con descrizioni e valutazioni dettagliate degli articoli. Anche una migliore personalizzazione, come ad esempio l’indicazione di taglie consigliate sulla base delle ordinazioni (e rispedizioni) precedenti, può rivelarsi utile a tale scopo.
- Risultati dettagliati del sondaggio condotto tra gli operatori del commercio online e i clienti sul microsito della Posta
- Ricerca sull’e-commerce svizzeroTarget not accessible della Scuola universitaria di Lucerna
- Perfezionamento CAS Online Shop and Sales ManagementTarget not accessible presso la Scuola universitaria di Lucerna
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