Abilità per l’era digitale

Il mondo del lavoro sta cambiando enormemente. Nell’epoca digitale post COVID-19, nuove abilità diventano sempre più importanti. Vale quindi la pena rafforzare le proprie qualità personali quali fiducia e capacità di apprendimento.

La pandemia ha avuto un forte impatto sulla nostra quotidianità privata e professionale negli ultimi 18 mesi. Il COVID-19 ci ha reso più consapevoli del fatto che viviamo in un mondo VUCA caratterizzato da incertezza, insicurezza, complessità e ambiguità. La crescente digitalizzazione e il contesto VUCA rappresentano condizioni quadro difficili sia per la gestione delle organizzazioni sia a livello individuale del singolo collaboratore. In questo mondo in continuo cambiamento sono richieste nuove abilità nelle quali occorre investire. Ne riportiamo sette che vari studi reputano imprescindibili nell’epoca digitale successiva al COVID-19.

1. Fiducia

Molti collaboratori hanno lavorato da casa nell’ultimo anno e mezzo, ambiente nel quale il controllo del personale risulta limitato. La fiducia riposta nella motivazione personale e nell’impegno della maggior parte dei collaboratori era più che giustificata. Questa crescente stima tra responsabili e personale deve essere mantenuta anche nella «nuova normalità». Secondo uno studio di Fraunhofer IAO, la fiducia è la competenza più importante per i dirigenti nell’epoca del coronavirus.

2. Capacità di apprendimento

Secondo il World Economic Forum, il 50% di tutti gli occupati dovrà acquisire nuove abilità entro il 2025. La maggior parte dei lavori dei nostri figli non esistono ancora. La digitalizzazione trasforma infatti molti profili professionali, un apprendimento continuo è quindi un prerequisito fondamentale per il successo professionale. Il motto è imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.

3. Capacità di comunicazione

In un mondo del lavoro ibrido, una comunicazione e un’interazione fondate sulla stima in tutti i canali giocano un ruolo ancora più centrale rispetto al periodo pre-COVID. Secondo uno studio di Fraunhofer IAO, la capacità di comunicazione e la fiducia sono le due competenze chiave per i quadri.

4. Creatività

In futuro molte operazioni saranno svolte dalle macchine in particolare quelle monotone e ripetitive. L’uomo deve quindi rafforzare ulteriormente la propria USP «Creatività». Deve riuscire a immaginare qualcosa di nuovo, inventando e sperimentando modelli di business innovativi. Ciò comprende anche l’analisi critica della situazione in essere.

5. Agilità

Le esigenze dei clienti e il contesto aziendale cambiano più rapidamente, per questo motivo le aziende acquisiscono agilità al fine di introdurre tempestivamente le misure necessarie. Ciò richiede, tuttavia, flessibilità e agilità maggiori anche a livello di personale.

6. Collaborazione

Il pensiero a piramide, a compartimenti stagni non risulta più efficace nel mondo VUCA. Le organizzazioni orientate al cliente sono caratterizzate da strutture di rete con team trasversali alle funzioni. La collaborazione che valica il classico pensiero settoriale diventa sempre più importante nella nuova normalità. La star individuale perde rilevanza perché solo il team può risultare vincente.

7. Competenze mediali

Il flusso di informazioni è in continuo aumento. Trascorriamo infatti sempre più tempo sui media digitali. Una società informata necessita quindi di ampie competenze digitali informatiche e informative. Il «digital wellbeing» acquista rilevanza. Dobbiamo cioè imparare a gestire i media digitali in modo consapevole.

A causa della situazione attuale, anche nel 2021 Connecta Bern si svolgerà in modalità digitale. Il carattere variegato della digitalizzazione, che caratterizza Connecta, sarà affrontato, oltre che nel Connecta Blog, anche nei formati Connecta TV e Connecta Talk. Per saperne di più: www.post.ch/connecta.