Signora posiziona un mobile virtuale nell’appartamento

Realtà aumentata Realtà aumentata e commercio online
La realtà aumentata è più di un semplice gioco e le persone ne restano facilmente affascinate. Come dimostrato da uno studio, l’AR è una soluzione ideale per il commercio digitale.
Le ragazze e i ragazzi che camminavano con gli occhi incollati sullo smartphone rischiando di andare sbattere sono scomparsi dalle nostre città, anche a causa della pandemia. Il successo globale di Pokémon Go, un gioco in grado di proiettare ologrammi, ha dimostrato il potenziale dell’AR, che nel frattempo è diventata più di un semplice passatempo. Tutte le aziende commerciali ancora in attesa che questa tecnologia prenda piede dovrebbero agire subito. L’AR infatti esiste da tempo ed è perfetta per il commercio.
Esperienza di acquisto migliorata
Uno studio dell’Università di Aalen (in tedesco) dimostra che l’arricchimento dei contenuti con elementi AR nel commercio online ha un’influenza positiva sulla clientela a livello di emozioni, quantità di informazioni percepite e abitudini di acquisto.
Secondo un altro studio commissionato da SNAP (in inglese), la tecnologia è appannaggio di un numero sempre più ampio di utenti. L’AR è molto diffusa fra millennial e GenZ, ma è utilizzata anche dalle persone anziane: una vera success story.
Possibili applicazioni nel commercio online
Lo studio dell’ateneo di Aalen evidenzia i vantaggi dell’AR per il commercio online:
- maggiore fiducia da parte della clientela
- esperienze clienti migliori
- tempo di acquisto prolungato
- tassi di conversione più elevati
- percentuali di reso inferiori
Ikea, la multinazionale del mobile svedese, è stata uno dei pionieri nel campo dell’AR che ha integrato nella sua app dal 2017. Con l’aiuto della tecnologia virtuale, è possibile selezionare i prodotti dal catalogo e posizionarli nel punto desiderato, in modo da capire se l’articolo prescelto sia adatto all’arredamento e alla stanza in cui deve essere collocato. Una funzionalità ormai acquisita da molte aziende retail del segmento.
In generale, le imprese che si occupano di distribuzione apprezzano particolarmente l’AR laddove una restituzione comporti oneri elevati (mobili, accessori per auto ecc.) o non sia possibile per motivi igienici (cosmetici).
La realtà aumentata fornisce più informazioni rispetto a foto e descrizioni, dando un’immagine 3D del prodotto nel contesto di casa propria o dell’effetto del trucco sul proprio viso.
Funziona bene anche per la moda, dove qualsiasi merce non restituita aumenta la redditività viste le percentuali di reso particolarmente elevate del comparto.
Shop online, ma non solo
L’AR sfrutta il suo potenziale anche in altre aree del commercio. Grazie ai framework di Apple e Google che semplificano notevolmente lo sviluppo di app AR, la tecnologia sta conquistando altri settori.
Manuali e documenti possono essere integrati con appositi tool che fungono da supporto, ad es. con spiegazioni delle varie parti di un elettrodomestico o di un macchinario.
Un’altra possibilità è la in-store navigation nelle grandi filiali, il modo più semplice per guidare la clientela.
Infine, la tecnologia AR ha anche un lato divertente. Occhiali e lenti AR attirano sempre più l’attenzione di chi utilizza piattaforme come SNAP (in inglese), proponendosi come opzione di marketing.