Gruppo di persone con terminali mobili
Piano redazionale Perché pianificare i contenuti?
Molte piccole aziende cominciano a pubblicare contenuti sui social media per acquisire clienti e spingere la clientela esistente ad acquistare nuovi prodotti. Tuttavia alla community non piace né essere sommersa dalla pubblicità né vedere ovunque sempre gli stessi contenuti.
Siccome il pubblico target presente sulle diverse piattaforme è diverso, è necessario creare contenuti ad hoc per ogni piattaforma. Per raggiungere il gruppo target desiderato, occorre innanzitutto capire dove si trova. Su LinkedIn, Facebook, Instagram, Twitter o TikTok? Oppure preferisce leggere la newsletter?
In seguito è possibile pianificare i contributi per le diverse piattaforme. È consigliabile pianificare un anno completo lasciando un po’ di spazio per contributi spontanei nel caso in cui, ad esempio, un nuovo prodotto venga lanciato prima del previsto.
Tuttavia i social media e le newsletter dovrebbero essere utilizzati soprattutto per dare consigli o per rispondere a domande come «Chi siamo?» o «Cosa facciamo?». Questi canali andrebbero utilizzati solo saltuariamente per pubblicizzare prodotti (ad es. una novità o un bestseller). Si tratta pur sempre di social media e non di piattaforme pubblicitarie.
Perché pianificare in anticipo i contributi?
- Si ha più tempo per scrivere i contributi perché le decisioni non vengono prese all’ultimo momento.
- È possibile creare contributi simili dal punto di vista visivo per garantire una coerenza d’insieme.
- È possibile pubblicare contributi regolarmente ed evitare di pubblicare cinque post in una settimana per poi non pubblicare nulla per un mese.
- Le piattaforme riconoscono uno schema e quindi è più probabile che i contributi vengano pubblicati più spesso rispetto a post irregolari.
- Pianificando è più difficile dimenticarsi delle informazioni sulle novità, gli avvenimenti, ecc.
L’esempio seguente mostra un account inizialmente gestito senza pianificazione con contenuti molto incentrati su prodotti e vendite.
La seconda immagine mostra lo stesso account dopo che è stato rielaborato e i cui contenuti sono stati pianificati in anticipo.
Cosa include un piano redazionale?
A seconda delle dimensioni dell’azienda, del numero di piattaforme di pubblicazione, del gruppo target, delle dimensioni della redazione, dell’intervallo di pubblicazione dei contributi e di molti altri fattori, sono necessari diversi punti di controllo. Un calendario di redazione semplice comprende solitamente i seguenti punti:
- tema del contributo
- data di pubblicazione pianificata
- autore/trice del contributo
- termine di consegna
- piattaforma di pubblicazione (dove verrà pubblicato il contributo)
- stato attuale del contributo/contenuto
- parole chiave / hashtag
- insight (call to action, download, mi piace, commenti, ecc.)
In un piano redazionale più complesso possono essere inserite anche le campagne con i relativi insight. In questo tipo di piano è consigliabile includere anche i seguenti aspetti:
- durata della campagna
- costi della campagna
Strumenti di pianificazione della pubblicazione online
Strumenti a pagamento:
- Canva ➔ Facebook, Instagram, LinkedIn, anteprima YouTube
- Hootsuite ➔ Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, LinkedIn e Pinterest
- Falco ➔ YouTube, Whatsapp, Twitter, Messenger, LinkedIn, Instagram e Facebook
Strumenti gratuiti:
- Creator Studio ➔ Facebook e Instagram
- Business Suite ➔ Facebook e Instagram
Questi è solo una selezione degli strumenti a vostra disposizione. Ovviamente ne esistono molti altri che permettono di pianificare i contenuti.
Piano redazionale con Excel
C’è chi per pianificare i contenuti continua a preferire il buon vecchio Excel.
Il principale vantaggio di Excel è che è possibile decidere autonomamente cosa inserire nella panoramica. È possibile aggiungere, rimuovere o nascondere campi in qualsiasi momento.
Lo svantaggio è che non esiste una funzione di valutazione automatica, quindi occorre inserire i dati nella tabella ed effettuare la valutazione manualmente.