Immagine simbolica SEO

Didascalie delle immagini Le didascalie servono davvero?
Gli scienziati hanno scoperto che il cervello elabora le immagini 60’000 volte più velocemente dei testi.
Immagini accattivanti suscitano emozioni e perciò è importante integrarle nei siti web. Se un sito contiene troppo testo e questo non viene alternato a immagini, la lettura diventa difficoltosa.
Nessuno vorrebbe leggere un romanzo pieno zeppo di immagini, ma su un sito web è opportuno includerle.
Così si semplifica la lettura e l’elaborazione del testo per gli utenti e il sito web appare in primo piano nelle ricerche su Google.
Ma perché Google penalizza le pagine contenti molto testo e informazioni, favorendo invece quelle con tante immagini?
Google dà molta più importanza all’esperienza utente che ai testi lunghi e informativi. In fin dei conti, la facilità d’uso è prioritaria perché consente di aumentare il numero di potenziali visitatori del sito e, soprattutto, di prolungare la loro permanenza sulla pagina web.
Se si alterna il testo con immagini, perché queste devono anche essere dotate di una didascalia?
La risposta è Google.
Se le immagini sono dotate di una didascalia, Google riesce a identificarle ed elencarle nel motore di ricerca.
Più la descrizione è dettagliata, migliore sarà il posizionamento nei risultati e maggiore sarà la probabilità che i potenziali clienti trovino il sito web e l’articolo.
Da alcuni anni Google offre una funzione di ricerca delle immagini chiamata Google Lens.
Spesso si cercano prodotti online. Se il prodotto in questione è un regalo, la relativa descrizione o l’imballaggio non sono disponibili oppure non si sa di che prodotto si tratta, può essere utile usare Google Lens. Questo strumento non fa altro che mostrare prodotti uguali o simili effettuando una ricerca sulla base di una fotografia.
Se è possibile trovare gli articoli degli shop online con le immagini, perché occorre aggiungere anche le didascalie?
- Molti clienti potenziali effettuano ancora le ricerche tramite il nome del prodotto, il numero di articolo, la marca, il numero GTIN o la descrizione. Pertanto, i prodotti possono essere trovati solo se queste informazioni sono contenute nelle immagini sul sito o altrove.
- Google gestisce una sorta di biblioteca (web index) in cui vengono indicizzate tutte le immagini presenti nel web, le quali vengono confrontate tra loro e poi riconosciute (animale, luogo d’interesse, ristorante, prodotto ecc.). Poiché molte immagini sono ancora «sconosciute» (nuovi prodotti, ristoranti ecc.), è importante che siano dotate di una descrizione. In questo modo Google è in grado di capire di che cosa si tratta e può aggiornare di conseguenza i risultati delle ricerche dei potenziali clienti.
Cosa dovreste fare per la SEO delle vostre immagini?
- Nominate i file con parole chiave adatte, ad es. nome dell’articolo, marca e breve descrizione (giacca-invernale-mammut-nera); unite le parole con un trattino anziché con un trattino basso; se possibile usate una didascalia breve e concisa.
- Una didascalia adeguata (ad es. nome dell’articolo o breve descrizione) e un testo vicino all’immagine possono favorire la visibilità dell’immagine.
- Se possibile, usate immagini proprie (parola chiave: unique content) invece delle foto del produttore utilizzate anche dalla concorrenza. Infatti, con foto accattivanti e soprattutto originali dei prodotti è possibile migliorare il posizionamento nella ricerca di immagini e attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
- Attenzione: la risoluzione delle immagini pubblicate deve essere buona (evitate immagini sgranate o troppo piccole).
- La dimensione del file non deve superare i 150 kB (altrimenti usate un tool di compressione come https://tinypng.com/)
- Se l’immagine viene utilizzata in diverse sottopagine, assicuratevi che sia salvata sempre nella stessa fonte (percorso file).
- Quando si integra un’immagine nel dominio, l’attributo «title» (testo che descrive l’immagine / il grafico) e l’attributo «alt» (testo alternativo che descrive l’immagine / il grafico) dovrebbero contenere le parole chiave più importanti (descrizione dell’immagine).
- Per l’indicizzazione può essere creata e salvata anche una mappa di immagini del sito separata in Google Search Console.
- Assicuratevi che il crawling delle immagini avvenga correttamente verificando che le cartelle corrispondenti non siano bloccate da robots.txt.