Immagine simbolica Google Shopping

Google Shopping Google Shopping: di cosa si tratta?
A nessun internauta sarà sfuggita la sezione shopping nella lista dei risultati di Google. Scoprite in questo contributo come funziona «Google Shopping» e il suo interesse per i commercianti.
«Google Shopping» va oltre la semplice ricerca di un rivenditore. Questa sezione speciale della lista dei risultati appare ogni volta che gli utenti cercano il nome di un prodotto o di una categoria di prodotti e rappresenta quindi un’opportunità per i commercianti.
Quando i negozi fisici hanno dovuto chiudere durante la pandemia, molti commercianti si sono messi alla ricerca di nuove opportunità di vendita. L’apertura di uno shop online come offerta aggiuntiva era così diventata ovvia. Tuttavia, con la comparsa di tanti altri commercianti, la concorrenza si è fatta ancora più agguerrita. La visibilità sul web diventa così fondamentale per far conoscere le proprie offerte ai clienti. «Google Shopping» è una delle possibilità per riuscirci.
Google Shopping e Google Ads non sono forse la stessa cosa?
Un account di Google Ads è la base per poter usufruire di Google Shopping. Mentre gli annunci classici (di testo) vengono visualizzati sulla base di parole chiave prenotabili, Google Shopping si concentra sul nome, la descrizione, le immagini e il prezzo dell’articolo.
Di cosa hanno bisogno i commercianti per usufruire di Google Shopping
La base tecnica per poter usufruire di Google Shopping è il cosiddetto «data feed», che compila le informazioni necessarie in un formato speciale. Il Google Merchant Center offre diverse modalità per costituire il data feed. Oppure si può utilizzare l’interfaccia di soluzioni partner, come Magento, Shopify, WooCommerce ecc. Quando si posiziona e si gestisce un feed di dati, vari componenti si interconnettono.
- Gli account di Google Merchant Center (che gestisce le informazioni sui prodotti) e Google Ads (che gestisce le campagne e gli annunci) vengono associati tra di loro.
- È consigliato un collegamento con Google Analytics per poter eseguire delle analisi in seguito.
- L’account Google è la base per utilizzare tutti i servizi di Google.
- Inoltre occorre prestare attenzione alle disposizioni di servizio di Google Shopping.
In certi Paesi, come la Svizzera, è disponibile anche un programma per portali di confronto dei prezzi, che si distinguono per determinate caratteristiche. Alcuni si occupano direttamente della gestione delle campagne e dei dati dei prodotti, mentre altri offrono solo gli strumenti per farlo. I commercianti devono poi occuparsi da soli dell’allestimento. I portali di confronto dei prezzi sono chiamati CSS («Comparison Shopping Partners»). Un elenco dei vari fornitori vi mostra le diverse opzioni.
Come giungono i dati dei prodotti nel Merchant Center e cosa occorre tenere a mente?
Ci sono quattro modi per caricare i dati dei prodotti nel Merchant Center.
- Tabelle di Google: siete voi a compilare i dati del prodotto nel foglio di calcolo di Google. La tabella va aggiornata costantemente.
- Recupero programmato: un sito web fornisce un file contenente i dati che Google recupera a intervalli regolari.
- Caricamento: i dati si trovano su un sistema locale e vengono trasferiti all’account manualmente o a tempo tramite SFTP, FTP o Google Cloud.
- Content API: i dati vengono trasferiti automaticamente al sistema attraverso l’interfaccia.
Per creare un data feed ottimale, occorre tenere presente alcune considerazioni per l’ottimizzazione.
Titolo e descrizioni
- Le informazioni dovrebbero corrispondere a quelle della pagina di destinazione.
- Le informazioni più importanti sul prodotto dovrebbero essere posizionate a sinistra affinché siano subito visibili sullo schermo.
- La lunghezza del titolo è ottimale se non supera i 70 caratteri.
- La descrizione del prodotto dovrebbe invece oscillare tra i 500 e i 1000 caratteri.
- I rapporti di Google Analytics possono essere utilizzati per creare titoli e descrizioni.
Immagini dei prodotti
- Usate la massima risoluzione possibile per le immagini, che non dovrebbero superare i 4 MB.
- Sono ideali le immagini da 800 x 800 pixel.
- Lo sfondo dell’immagine dovrebbe essere bianco o di colore chiaro.
- Presentate il prodotto sotto diverse angolazioni.
- Evitate marcatori, loghi, watermark, elementi pubblicitari o riquadri.
Nel Merchant Center è presente un’opzione per migliorare automaticamente le immagini, che provvede soprattutto a eliminare linee di testo inutili.
Che cos’è lo Smart Shopping?
Le campagne «Smart Shopping» sono una speciale forma di pubblicità. Google usa i dati del feed dei prodotti per fornirli sotto forma di annunci sulle varie reti (pubblicitarie), come la rete Display, Google Search, Gmail e YouTube. Gli annunci vengono creati e consegnati automaticamente da Google. Vantaggio: un raggio d’azione enorme per l’esposizione dei prodotti. Lo svantaggio è che esistono meno opzioni per le impostazioni individuali. Inoltre, non è possibile modificare la data di inserzione o la piattaforma utilizzata.
Cercate un professionista che vi aiuti a creare gli annunci? Allora contattateci.
- Contributo del blog: Come aumento la visibilità su Google?
- Contributo del blog: Pubblicità su YouTube
- Contributo del blog: Recensioni online: a cosa servono?
- Contributo del blog: Le didascalie servono davvero?