Primi passi nel fulfillment interno

Logistica Primi passi nel fulfillment interno

Pubblicato il 30.11.2021 da Markus Peter, docente di commercio online e logistica del commercio online presso diverse scuole universitarie professionali

Molte giovani aziende di e-commerce emergenti cominciano svolgendo la propria attività in un garage o in una cucina. Depositano, imballano e spediscono la merce da casa e controllano tutte le attività. Ci sono però anche venditori consolidati che scelgono di elaborare gli ordini internamente.

Diamo un’occhiata a ciò che comporta il fulfillment interno:

I vantaggi

  • Controllo qualità di imballaggio, presentazione, invio ed eventuali sorprese.
  • Migliore esperienza clienti grazie a velocità, comunicazione e supporto.
  • Branding e materiali per imballaggi individuali.
  • Maggior controllo sulle scorte ed eliminazione delle mancanze nell’inventario.
  • Nessuna barriera tra l’azienda e il cliente.

Il fulfillment interno è adatto in particolare nelle seguenti situazioni:

  • Nuove costituzioni
  • Volume degli ordini inferiore a 20 pacchi al giorno.
  • Ordini su misura o richieste particolari dei clienti.
  • Nuove linee di prodotti e fornitori.
  • Processi di commissionamento e imballaggio alternativi.
  • Clienti locali.
  • Capacità a disposizione (deposito e personale).
  • Mezzi finanziari adeguati per investimenti nella tecnologia.

Di cosa si tratta?

L’elaborazione degli ordini comprende il commissionamento dell’articolo, il controllo qualità, l’imballaggio, l’etichettatura e la spedizione. La gestione delle scorte comprende la ricezione e la registrazione della merce, il monitoraggio delle scorte e l’organizzazione e la contabilità relative a tutti i processi. Una gestione insufficiente delle scorte si traduce in mancanze nell’inventario, merce danneggiata e sprechi. Inoltre i costi legati alla gestione delle scorte non si limitano all’affitto di spazi e all’impiego di personale. Comprendono infatti anche costi legati alla gestione e alla tecnologia, nonché costi generali, ad es. le assicurazioni. Non vanno infine dimenticati gli oneri complessivi legati al processo degli invii di ritorno.

Nel fulfillment, espansione significa:

  • Ricerca e messa in sicurezza delle superfici di deposito. Prendete in considerazione l’idea di cominciare con un’unità magazzino sicura o una superficie in una struttura esistente. Prevedete un certo grado di flessibilità nel caso in cui la crescita sia più rapida o più lenta del previsto.
  • Impiego e formazione del personale.
  • Ricercate e procuratevi dispositivi e software per l’imballaggio, l’etichettatura ed eventualmente l’automazione.

L’automazione delle attività di routine accelera e sincronizza il processo di esecuzione degli ordini. Scegliete un fornitore di software solamente per le funzioni di cui avete bisogno. Concentratevi su software che:

  • Caricano automaticamente i nuovi ordini dalla vostra piattaforma e-commerce ma che permettono anche l’inserimento e l’elaborazione manuali degli ordini.
  • Monitorano i movimenti delle scorte e avvisano in caso di ammanchi.
  • Sono integrabili nel vostro software attuale per contabilità, gestione clienti e e-commerce.
  • Elaborano i resi e gli accrediti.
  • Creano rapporti in caso di necessità.
  • Monitorano lo storico dei volumi per prevedere la necessità di personale e le scorte.

Costi

Esistono quattro centri di costo principali legati all’elaborazione interna degli ordini: gestione delle scorte, lavoro, materiale di imballaggio e spedizione. L’invio viene probabilmente esternalizzato, a meno che le consegne non avvengano localmente con un mezzo di trasporto proprio.

Stimando i costi medi del fulfillment per ogni ordinazione, le imprese possono comparare i costi legati a offerenti esterni e scegliere l’opzione migliore per la loro situazione. Non ci sono prezzi standard per il fulfillment esterno, ma è probabile che i costi includano una commissione di gestione mensile e commissioni per:

  • ricezione della merce, prezzo all’ora;
  • deposito, solitamente costi settimanali o mensili per pallet o contenitore;
  • commissionamento, imballaggio ed etichettatura (per articolo);
  • servizi particolari, inclusa l’elaborazione di resi.

Può essere addebitata anche una tassa di attivazione. Quando paragonate i costi complessivi per ogni ordinazione, ricordatevi di includere i costi di spedizione. Grazie agli sconti sulla quantità che riceve dagli spedizionieri, è probabile che un fornitore esterno possa offrire costi di spedizione inferiori.

 

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Markus Peter, Posta CH SA

È docente di commercio online e logistica del commercio online presso diverse scuole universitarie professionali.

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