Digitalizzazione e diversità Ecco perché le aziende devono puntare sulla diversità
Sempre più aziende si rendono conto che devono favorire la diversità se vogliono affrontare le sfide legate alla digitalizzazione. Presto non ci si chiederà più se impegnarsi per la diversità, ma come.
Già prima della pandemia era evidente che la digitalizzazione avrebbe plasmato e rivoluzionato il mondo del lavoro. Sono anni infatti che si parla di New Work, capacità d’innovazione, automazione, agilità o work life balance. In seguito alla limitazione dei contatti nonché all’affermazione del lavoro da casa e della collaborazione virtuale, non è però solo emerso chi si era adeguatamente preparato ed è riuscito quindi ad adattarsi velocemente. Si è anche capito che il tema della digitalizzazione va ben oltre i nuovi strumenti e le tecnologie ed è legato soprattutto alla diversità. Si tratta di una scoperta di cui molte aziende non hanno ancora capito appieno la portata.
Il legame tra digitalizzazione e diversità è visibile innanzitutto in relazione alla capacità d’innovazione delle aziende. L’acquisto di un nuovo software, infatti, non rende un’azienda più innovativa. Quello tra diversità e capacità d’innovazione è però un rapporto verificato scientificamente a più riprese. In breve, maggiore diversità equivale a maggiore capacità d’innovazione. Ciò significa che team eterogenei trovano soluzioni migliori e più innovative. Persone che hanno vissuto esperienze diverse a causa della loro origine, della socializzazione o del proprio sesso contribuiscono con prospettive diverse. Da un lato, ciò si traduce in contestazioni e più conflitti, ma dall’altro anche in approcci risolutivi più innovativi e creativi e di conseguenza in un maggior successo economico.
La questione della capacità di un’azienda di innovare e avere successo anche in futuro è strettamente connessa alla sua abilità di continuare ad attrarre e fidelizzare giovani talenti. Come mai prima d’ora, infatti, i giovani possono già oggi decidere per chi vogliono e per chi non vogliono lavorare. Ciò significa quindi che i datori di lavoro dovranno soddisfare sempre più richieste. La diversità è uno dei criteri decisivi per le nuove generazioni nella scelta di un datore di lavoro. Le aziende che non si preoccupano di aumentare la diversità faticheranno quindi a posizionarsi rispetto alla concorrenza per aggiudicarsi i migliori talenti.
In futuro le aziende non dovranno più chiedersi se impegnarsi per la diversità, ma come. A tal fine sarà necessario definire obiettivi seri, sviluppare misure per raggiungerli e verificare ed eventualmente rimediare ai risultati intermedi. Non farlo potrebbe compromettere il successo futuro dell’azienda, che dovrebbe inoltre renderne conto ai propri azionisti. Infine, impegnandosi da subito e sinceramente per la diversità e la digitalizzazione, capendone inoltre i vantaggi, sarà possibile evitare danni incalcolabili alla reputazione causati dalle cosiddette «shitstorm» dovute alla mancanza di diversità.
A causa della situazione attuale, anche quest’anno Connecta Bern si svolgerà in modalità digitale. Il carattere variegato della digitalizzazione, che caratterizza Connecta, sarà affrontato, oltre che nel Connecta Blog, anche nei formati Connecta TV e Connecta Talk. Per saperne di più: www.post.ch/connecta.
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