Basi etiche e giuridiche dell’utilizzo dei dati personali

L’utilizzo dei dati personali viola spesso disposizioni di legge o risulta perlomeno discutibile dal punto di vista etico. È quindi essenziale una procedura chiara, responsabile e guidata da principi.

Un’elaborazione dei dati personali legalmente corretta non è mai priva di un contesto. Per questo quando si raccolgono, salvano ed elaborano dati, è importante conoscere tale contesto. L’impiego di dati personali per scopi ancora ignoti è discutibile dal punto di vista etico e spesso anche vietato. Il principio di base più importante per una gestione responsabile dei dati personali è dunque il seguente: l’uso dei dati deve essere in linea con il relativo contesto. In altre parole, la quantità di dati usati non può essere né troppo grande né troppo piccola e la loro qualità deve essere sufficientemente elevata per il rispettivo scopo di elaborazione.

La regola generale è che i sistemi di elaborazione dei dati devono essere strutturati in modo da evitare in larga misura un utilizzo abusivo con mezzi tecnici. A tal fine occorre anche anticipare il progresso tecnologico, qualora possa consentire nuove forme di abuso. In pratica, il potenziale dell’IT per la protezione a livello tecnico dei dati personali non viene spesso sfruttato perché appare troppo costoso, oppure si parte dal presupposto che i o le responsabili decisionali non comprendono i concetti tecnici. Una gestione responsabile dei dati personali implica quindi che i e le dirigenti svolgano una formazione specialistica per capire dove di nascondono i pericoli, nonché cosa è possibile e sensato fare in termini tecnici per neutralizzarli.

Oltre alle misure di protezione tecniche servono anche quelle di natura organizzativa, che fungono però da complemento e non sostituiscono la protezione di tipo tecnico. In particolare occorre verificare regolarmente se sono avvenute violazioni della protezione dei dati o se gli sviluppi tecnologici le consentiranno facilmente in futuro.

Inoltre, nel caso di progetti d’innovazione che impiegano dati personali molto sensibili, è prima necessario un accertamento giuridico approfondito. In caso di dubbio, adottare troppe misure di protezione tecniche e organizzative è meglio di non adottarne abbastanza. Occorre anche prepararsi a spiegare livello di comunicazione le procedure usate, qualora si verifichi un fatto riportato dai media.

Dal punto di vista etico, oltre a proteggere la sfera privata è imperativo evitare discriminazioni. I dati personali possono essere sfruttati per scopi discriminatori fondamentalmente discutibili o usati in modo incompleto in termini fattuali. Entrambi i rischi sussistono anche se i dati delle persone interessate sono di qualità elevata. Tra le cause possibili di un utilizzo improprio vi sono un bias nell’impiego di dati empirici e gli errori di progettazione. Quest’ultimi si verificano ad esempio nei seguenti ambiti: algoritmi, aspetti di natura euristica, programmazione, architettura di sistema, struttura delle interfacce uomo-macchina, pratiche dell’elaborazione di dati e integrazione nei processi aziendali. Pertanto, l’unica possibilità per evitare discriminazioni è adottare una gestione della qualità globale che coinvolga tutti gli attori.

A causa della situazione attuale, anche nel 2021 Connecta Bern si svolgerà in modalità digitale. Il carattere variegato della digitalizzazione, che caratterizza Connecta, sarà affrontato, oltre che nel Connecta Blog, anche nei formati Connecta TV e Connecta Talk. Per saperne di più: www.post.ch/connecta.