Commercio digitale Il coronavirus stimola l’e-commerce
Anche l’anno scorso gli svizzeri hanno effettuato moltissimi acquisti online. Un recente studio prevede però che nel 2020 il commercio digitale stia crescendo tre volte più velocemente, come diretta conseguenza della pandemia.
Nel 2019 gli svizzeri hanno effettuato acquisti online per un valore di circa 10 miliardi di franchi, pari a un aumento del volume degli acquisti dell’8%. Questo trend di crescita si intensificherà in modo significativo quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus, o perlomeno è quanto suggeriscono le cifre attuali dello studio sull’e-commerce condotto dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale (FHNW) in collaborazione con Datatrans.
Un tasso di crescita dal 22 al 30%?
Per lo studio «E-Commerce Report Schweiz» sono stati intervistati 35 operatori online e multi-channel in Svizzera con una particolare influenza sul mercato. Il report non è quindi rappresentativo, ma è un buon indicatore della situazione attuale.
I risultati del sondaggio portano a una sola conclusione: durante le otto settimane di lockdown del paese gli shop online hanno dominato il commercio. Sulla base dei dati disponibili fino a giugno si prevede che nel 2020 il commercio digitale crescerà tra il 22 e il 30%, tre volte il tasso dell’anno precedente.
Anche le aziende intervistate nello studio prevedono un’ulteriore crescita nei prossimi anni. La stagnazione o addirittura un calo non sono opzioni nemmeno considerate dai partecipanti al panel. Due terzi degli intervistati ritengono che il fatturato dall’e-commerce nei loro settori aumenterà del 50% o più entro il 2025.
Le piattaforme estere crescono più lentamente
Negli ultimi cinque anni, gli operatori stranieri hanno fatto notevoli progressi e sono cresciuti al doppio della velocità rispetto agli shop svizzeri. Il report mostra per la prima volta che lo scenario è mutato. Allo stato attuale, tuttavia, non è ancora chiaro se l’anno 2019 abbia rappresentato una vera e propria inversione di tendenza in questo senso.
È necessaria la fusione dei canali
Per avere successo nel mondo del commercio al dettaglio del «new normal», l’accesso al cliente diventa il fattore di successo decisivo. Questo è quello che pensa il 74% degli intervistati. Se si vuole sopravvivere nel mondo delle offerte in rete, è necessario essere presenti dove i propri prodotti mostrano al cliente il massimo della loro utilità. Una separazione tra il mondo analogico e quello digitale non ha più senso, come sottolineano gli autori dello studio.
È arrivato il momento di togliere la «e» iniziale: l’e-commerce si sta trasformando nel commercio vero e proprio. O detto in altre parole: il commercio rimane sempre commercio, indipendentemente dal canale attraverso cui avviene.
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