Studio sui commercianti online svizzeri 2019 I dazi ostacolano le esportazioni dei commercianti online svizzeri
Il sondaggio fra i commercianti online condotto dalla ZHAW evidenzia che i dazi rappresentano il principale ostacolo all’esportazione per l’e-commerce svizzero, seguiti dalla logistica e in generale dai costi elevati. Anche il mercato, il marketing e i dati rappresentano una grande sfida per gli online shop.
Mentre sempre più pacchi di negozi online stranieri come Wish, AliExpress, Zalando e Amazon inondano la Svizzera, gli shop online nazionali hanno più difficoltà nell’esportazione. Tre quarti dei commercianti online elvetici vendono principalmente in Svizzera e sarebbero ben lieti di esportare di più. Tuttavia, il sempre maggiore protezionismo, gli elevati dazi all’importazione e all’esportazione e le complicate procedure doganali rendono loro la vita difficile. Lo dimostra uno studio rappresentativo condotto dall’Institute of Marketing Management della ZHAW, che ha interpellato oltre 300 shop online svizzeri. Gli oneri di spedizione e la logistica, gli elevati costi svizzeri, le leggi estere e il franco forte sono ulteriori notevoli barriere all’esportazione (cfr. figura 1 a destra). Anche la situazione di mercato all’estero e le imposte (come per es. l’IVA) scoraggiano la maggior parte dei commercianti nazionali dall’esportare di più.

Il mercato e il marketing quale maggiore sfida
La concorrenza sul mercato sta in generale aumentando: la pressione sui prezzi e competitiva è elevata nella maggior parte dei settori del commercio online. Il marketing costituisce inoltre una delle maggiori sfide per l’e-commerce svizzero: con budget per il marketing limitati è sempre più difficile e più costoso raggiungere un numero elevato di potenziali clienti e vendite adeguate. Parallelamente aumenta il dinamismo, il numero e la complesstà degli strumenti impiegati dal marketing digitale, come marketing sui motori di ricerca (soprattutto Google Ads), newsletter, content marketing, social media marketing (soprattutto Facebook e Instagram Ads), display advertising, retargeting, video e influencer marketing.
I dati e la tecnologia pongono problemi soprattutto alle PMI
Al terzo posto del «barometro delle preoccupazioni del commercio online svizzero» (rappresentato nella figura 2) ci sono i dati. È evidente che la gestione e l’integrazione dei dati rappresentano, in particolare le piccole e medie imprese del commercio online, delle importanti sfide, così come la tecnologia (che comprende l’infrastruttura IT, il sistema di e-commerce e altre soluzioni software).
L’organizzazione e la logistica, ossia la consegna dei pacchi e i rinvii, comporta una sfida media o elevata per oltre un terzo degli intervistati. Il magazzino (per es. superficie di magazzino, costi), il servizio clienti (per es. supporto, reclami), la produzione e i pagamenti sembrano costituire solo una preoccupazione di ridotta entità per la maggioranza degli intervistati.

Ridurre gli ostacoli all’esportazione e sviluppare soluzioni
Anche se la vendita online della maggior parte degli assortimenti cresce anno dopo anno, il successo del commercio online non è qualcosa di automatico. Affinché il commercio svizzero possa crescere ancora, dazi e altre barriere all’esportazione dovrebbero essere ridotte. La politica nazionale e internazionale non dovrebbe ostacolare ulteriormente l’economia digitale, ma per contro promuovere imprenditorialità e start-up.
I gestori degli shop online faranno bene a sviluppare nuove strategie di e-commerce, allestire nuovi formati di distribuzione, esaminare approcci di soluzione con i loro partner e acquisire ulteriori conoscenze specializzate e know-how.
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