Greenwashing nel commercio online?

Commercio online Greenwashing nel commercio online?

Pubblicato il giorno 14.10.2019 da Anne Wolf, responsabile Corporate Responsibility, Posta CH SA

Nel 2018 la Posta ha consegnato oltre 138 milioni di pacchi. Fra questi, la parte del leone spetta a invii e rinvii legati al boom del commercio online. Quest’ultimo cresce del 10% anno dopo anno, e non si intravede ancora la fine di questa tendenza. La Posta dovrebbe esserne soddisfatta.

Il commercio online cela da un lato un grande potenziale, ma presenta dall’altro sfide da affrontare su diversi fronti.

Fronte numero 1: una logistica ai limiti delle proprie capacità

Sempre più persone effettuano un numero crescente di acquisti non più nei negozi fisici bensì online, auspicandosi di ricevere la merce già il giorno dopo e all’occorrenza di poterla rispedire indietro.

Il volume di pacchi della Posta aumenta quindi costantemente. Tuttavia, ricavi e risultato non riescono a tenere il passo.

Fronte numero 2: la concorrenza non dorme

La Posta non è l’unica azienda a recapitare pacchi in Svizzera. Mentre le imprese concorrenti possono muoversi con grande agilità in quanto attori esclusivamente privati, per vari aspetti la Posta si trova con le mani legate. Ciò non solo è un ostacolo, ma rende più difficile adeguarsi ai cambiamenti del mercato.

Fronte numero 3: il commercio online ha un problema di sostenibilità

Il commercio online continua a essere nell’occhio del ciclone. L’attenzione è incentrata su diversi temi: a volte sulle condizioni di lavoro inadeguate offerte dai commercianti online, altre sull’elevato numero di rinvii, altre ancora sulla distruzione della merce rispedita.

Mentre i giovani scioperano per il clima ottenendo sempre più successi politici, la Posta si arrocca sulla sua montagna di pacchi e corre il rischio di perdere di vista i propri obiettivi di sostenibilità. Cosa si può fare?

Considerare la sfida un’opportunità

La Posta può e deve rendere più sostenibile il commercio online? Da dove deve cominciare? Grazie alla sua forza di mercato sarà in grado di influire sulla catena a monte? Le attuali offerte di spedizione ecologica sono ancora in grado di rispondere alle crescenti esigenze della clientela? Come può la Posta affermarsi sulla concorrenza? Quali danni rischia di subire la Posta in caso di futuri attacchi al commercio online da parte dei media?

Anne Wolf, responsabile Corporate Responsibility, interverrà su questo tema in occasione di Connecta Bern.

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Anne Wolf, responsabile Corporate Responsibility, Posta CH SA

Anne Wolf è responsabile Corporate Responsibility della Posta dal 2011. Dopo aver studiato geografia e germanistica ha lavorato nella cooperazione internazionale in Sudamerica, presso Roland Berger Strategy Consultants, il fornitore di servizi IT dell'azienda energetica E.ON, Munich Re e le FFS. Ha conseguito un MBA e dal 2016 è vicepresidentessa di Swiss-E-Mobility.

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